La data del prossimo 16 gennaio sarà fondamentale per tutti coloro che verranno chiamati a pagare la prima rata dell’imposta sostitutiva del 5% in relazione ai fondi immobiliari: il riferimento non può che andare quindi alle società di gestione del risparmio e agli intermediari depositari che dovevano inizialmente rispettare una scadenza appena passata, quella dello scorso 16 dicembre. Visto che sarà passato un mese esatto in tal senso, sarà necessario aggiungere anche degli interessi per scongiurare le sanzioni pecuniarie previste. Come ha spiegato chiaramente la nostra amministrazione finanziaria, le ultime disposizioni normative che sono intervenute in tale ambito prevedono che l’assetto dei fondi comuni di investimento immobiliare sia cambiato in maniera profonda.

In effetti, quando si ha a che fare con dei fondi che sono diversi da quelli di tipo istituzionale, i partecipanti devono subire un trattamento fiscale piuttosto particolare, soprattutto se sono in possesso di quote di partecipazione al fondo che vanno oltre il limite del 5% del valore in questione. Una imposizione tributaria di questo tipo vuol significare che bisogna imputare per trasparenza al partecipante stesso i vari redditi che sono stati ottenuti e che sono risultati dai rendiconti di gestione.

I soggetti a cui si sta facendo riferimento, inoltre, devono anche rispettare le previsioni del nuovo comma 4-bis dell’articolo 116 del Decreto 78 del 2010 (“Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica”), secondo il quale si applica tale imposta sostitutiva sul valore medio delle quote di cui si è in possesso. In aggiunta, le società di gestione di risparmio possono deliberare la liquidazione di questi strumenti finanziari, nel caso in cui alla data del 31 dicembre del 2010 presentavano un assetto di partecipazione differente rispetto a quello previsto per i fondi istituzionali (l’aliquota sale in tale maniera fino al 7%). La liquidazione del prodotto, infine, va conclusa in maniera definitiva entro cinque anni al massimo.