Il 16 dicembre scadono termini molto importanti per i proprietari immobiliari tenuti al pagamento dell’imposta comunale sugli immobili. Secondo quanto stabilito dal d.lgs. 30 dicembre 1992, 504, tale giornata è infatti il termine ultimo per poter procedere al pagamento – senza ritardi – della seconda rata a saldo dell’Ici da parte di tutti i proprietari di unità immobiliari, o titolari di diritti reali di godimento sui medesimi.

Il versamento portà essere effettuato in tre modalità: attraverso bollettino in conto corrente postale, intestato al concessionario incaricato presso le agenzie postali o presso l’agente per la riscossione, o ancora presso le banche convenzionate; attraverso bollettino in conto corrente postale intestato alla tesoreria del Comune, o direttamente presso un conto specifico del Comune di competenza territoriale; attraverso il modello F24.

Non solo. Il 16 dicembre è anche il termine ultimo per poter procedere al pagamento – con maggiorazione di interessi nella misura di 3 punti percentuali – del saldo dell’imposta comunale sugli immobili da parte delle persone fiscihe non residenti proprietari di beni immobili o di titolari di diritti reali di godimento sugli stessi beni immobili, che non abbiano corrisposto l’acconto per l’anno 2011 entro lo scorso 16 giugno.

Nei prossimi giorni evidenzieremo cosa cambierà con l’introduzione della nuova imposta municipale unica (IMU), che andrà a sostituire l’imposta comunale sugli immobili, con estensione di applicazione anche per la prima casa, e con inserimento di una quota Irpef.

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