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Pescatori autonomi: si avvicina la scadenza del 16 dicembre

Mancano appena cinque giorni alla scadenza fiscale di riferimento per i pescatori autonomi: in effetti, il prossimo 16 dicembre rappresenta il termine ultimo che è stato fissato per tali soggetti e la loro contribuzione mensile. Si tratta di una operazione che deve essere condotta esclusivamente attraverso la modalità elettronica, avvalendosi del consueto modello F24 telematico. In alternativa, comunque, è sempre possibile fare affidamento sugli intermediari che sono stati abilitati in questo senso e che hanno anche il permesso di sfruttare l’F24 cumulativo; quest’ultima procedura è stata prevista da diverso tempo ormai, nello specifico dall’articolo 37, comma 49, del Decreto Legge 223 del 2006 (“Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale”), il quale parla espressamente di titolari di partita Iva e dei loro obblighi.

La causale che deve essere indicata nel documento tributario è una soltanto, vale a dire PESC-Versamento dei pescatori autonomi. Ma chi sono esattamente questi soggetti? La definizione dettagliata e accurata la fornisce l’Inps: si tratta anche di lavoratori dediti alla piccola pesca, ma più propriamente coloro che sono addetti alla pesca marittima costiera e che sono iscritti nelle matricole della Gente di Mare di Terza Categoria (sono valide anche le associazioni in cooperative e compagnie).

Un’altra tipologia molto diffusa è quella dei pescatori delle acque interne, ovvero quei soggetti che sono iscritti nei Registri dei Pescatori di Mestiere e regolamentati dalle amministrazioni provinciali. Il loro contributo previdenziale, infine, si calcola in maniera piuttosto semplice: in effetti, bisogna guardare alla retribuzione convenzionale mensile che è in vigore nell’anno in corso, ricordando che i pescatori autonomi sono degli imprenditori sia dal punto di vista giuridico che da quello fiscale, pertanto godono del regime previdenziale del Flpd (la sigla in questione identifica il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti).

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