Dal 1 gennaio 2012 scatta l’aumento dei contributi previdenziali delle persone iscritte alla Gestione separata dell’INPS. Un aumento concretizzato in un apprezzamento dei versamenti pari a un punto percentuale, come previsto dall’art. 22 comma 1 della Legge di stabilità recentemente approvata. L’aumento interessa inoltre non solamente gli iscritti “in senso stretto” alla Gestione separata, quanto anche i pensionati, e i soggetti assicurati presso altre forme previdenziali.

Le nuove aliquote in programma diventeranno pertanto pari al 27,72% (contro il precedente 26,72%) per quanto concerne i soggetti iscritti alla sola Gestione separata, e pari al 18% (contro il precedente 17%) per quanto invece riguarda i soggetti che risultano essere iscritti anche a un’altra Gestione previdenziale.

Uno dei principali punti da chiarire in merito all’applicazione dell’aumento riguarderà principalmente la sorte dei compensi maturati nel 2011, che hanno avuto manifestazione monetaria nel 2012. In altri termini, ci si domanda se i compensi riferibili alle prestazioni effettuate nel 2011, e erogati nel 2012, possano essere soggetti alll’applicazione della nuova o della vecchia aliquota.

Pochi dubbi sembrano esserci per quanto concerne i compensi assimilabili a redditi da lavoro dipendente: per tali, anche se riferiti a prestazioni effettuate entro il 31 dicembre 2011, è prevista l’applicazione delle vecchie aliquote nell’ipotesi in cui i compensi siano erogati entro il 12 dicembre 2012. Discorso diverso per quanto invece riguarda i redditi non assimilati al avoro dipendente , per i quali le nuove aliquote troveranno applicazione dal 1 gennaio 2012.

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