La legge di stabilità per il 2012 ha apportato alcune novità piuttosto importanti in merito agli ordini professionali, le società tra professionisti, e le attività da essi esercitate. Tra le principali novità, che impatteranno anche in ambito fiscale, la pattuizione libera dei compensi per il professionista, e la possibilità di poter istituire una società tra liberi professionisti, avvicinando così l’ordinamento italiano verso altre esperienze internazionali.

Gli Ordini professionali dovranno inoltre essere riformati entro 12 mesi dall’entrata in vigore del d.l. 138/2011, e cioè entro il 13 agosto 2012. Tra i principali elementi cardine del rinnovamento degli Ordini, l’accesso libero alla professione, l’obbligo di formazione continua a carico del libero professionista, qualche modifica sul regime del tirocinio (che non potrà superare i 3 anni e potrà essere intrapreso anche durante il percorso universitario).

Ancora, il libero professioni sta dovrà stipulare un’idonea assicurazione per rischi derivanti dall’esercizio della professione, comunicando sempre al cliente gli estremi della polizza e il massimale. Gli ordini dovranno inoltre predisporre una pubblicità informativa trasparente, con dati veritieri e corretti diramati ai terzi, ma stabiliti in maniera libera dal professionista.

Sul fronte della novità più importante contenuta dalla legge di stabilità, dobbiamo ricordare come gli studi professionali possano trasformarsi in “società tra professionisti”, sotto forma di società di persone, di capitali o cooperative. I soci della società tra professionisti potranno essere professionisti iscritti agli Ordini, Albi o Collegi, professionisti di Stati UE, soggetti non professionisti solo per prestazioni tecniche, e soggetti non professionisti che diventano soci per finalità di investimento.

Infine, a partire dal 1 gennaio 2012, sarà abolito il riferimento al tariffario come parametro per la determinazione del compenso per il professionista, che potrà essere pattuito liberamente tra le parti, con incarico che non dovrà più riportare alcun riferimento esplicito alla tariffa professionale.