Il sito web dell’Agenzia delle Entrate sta predisponendo una serie di software molto importanti per diversi adempimenti fiscali: dopo quello messo a disposizione per quel che riguarda la definizione delle liti pendenti, è ora il turno di quello da utilizzare per compilare l’istanza di attribuzione dei crediti di imposta per gli investimenti e la crescita in senso dimensionale delle aziende della Sicilia. Si tratta, nello specifico, del cosiddetto Modello Icis, con l’acronimo che sta appunto a indicare l’Istanza del Credito d’Imposta in favore della Sicilia. Il software in questione, denominato CreditoImpostaSicilia, permette ai contribuenti interessati di compilare il tutto con i dati necessari. La versione in questo caso è la 1.0.1 ed è stata progettata appositamente per eliminare tutti quegli errori e quelle anomalie che si sono verificate in precedenza, quando, ad esempio, alcuni investimenti non erano previsti nel corso del primo anno.

Tutti i soggetti chiamati a tale adempimento devono quindi provvedere ad aggiornate il software stesso e i dati che sono presenti nel quadro A, vale a dire quello che contiene tutte le informazioni relative all’investimento agevolabile. Come di consueto, poi, una volta completata ogni operazione, si avrà un riepilogo finale, il quale consentirà di generare proprio il file elettronico per l’istanza in questione. Quali requisiti sono necessari per questo specifico modello? Anzitutto, bisogna essere consapevoli che la mancata denuncia di richieste di estorsione comporterà la decadenza del beneficio stesso.

Inoltre, occorre sottolineare che tale agevolazione non può essere aggiunta ad altri aiuti che si riferiscono a investimenti iniziali di altri regimi a finalità regionale e nemmeno al cosiddetto “sostegno de minimis”. Ovviamente, il progetto di investimento iniziale non può riferirsi a un grande programma o a una sua frazione, ma deve prevedere una serie di interventi mirati: ad esempio, si possono citare le eco-innovazioni di prodotto per il contenimento delle pressioni ambientali, ma anche l’introduzione di tecnologie che favoriscono la riduzione di emissioni di gas serra.