L’ultima circolare pubblicata dall’Inps ha avuto come oggetto il Decreto Interministeriale dello scorso 24 giugno: più precisamente, è stato contemplato il rimborso dei maggiori oneri che sono stati sopportati dalle aziende attive nel campo del trasporto pubblico, con le relative istruzioni dal punto di vista contabile. Come è noto, infatti, l’ente previdenziale ha l’obbligo di erogare alcuni trattamenti economici di malattia nei confronti degli addetti di questo comparto. In aggiunta, questi stessi lavoratori possono anche beneficiare del trattamento previdenziale di malattia, il tutto in base alle modalità e ai limiti che sono previsti dalla legge. I maggiori oneri a cui si faceva riferimento in precedenza possono essere finanziati attraverso l’opportuno utilizzo delle somme che sono residuate da quelle destinate al rinnovo del contratto collettivo di lavoro.
Come si quantificano poi tali oneri? L’operazione avviene andando a individuare i criteri e le modalità con cui sono ripartite le stesse risorse finanziarie per la copertura. L’intento della circolare in questione è proprio quello di fornire tutte le informazioni utili alle aziende di trasporto che intendono recuperare le somme di denaro già anticipate per le indennità di malattia (il riferimento, in questo caso, va agli importi che sono stati stanziati in relazione all’anno 2008). Il recupero di tale somme prevede un iter ben preciso.
Anzitutto, le imprese coinvolte devono sfruttare il codice causale L215 e inserirlo nel flusso Uniemens, più precisamente nella sezione dedicata alla denuncia aziendale. Il conguaglio, poi, spetta ai datori di lavoro beneficiari, attraverso una apposita denuncia contributiva che giungerà a scadenza entro il sedicesimo giorno del terzo mese successivo a quello attualmente in corso (il 16 febbraio del 2012 quindi). Fondamentale, infine, è l’attribuzione del codice di autorizzazione 4H, il quale riveste un ruolo importante, dato che sta a identificare che l’azienda attiva nel settore del trasporto pubblico autorizza al recupero delle somme anticipate per i trattamenti speciali aggiuntivi.
