Sono ormai due giorni che il sito internet del nostro Tesoro ha reso note le principali istruzioni relative a uno dei più importanti adempimenti fiscali locali del nostro paese: si tratta, infatti, delle linee guida da inserire per la comunicazione in formato elettronico del secondo flusso dei dati Ici e Iscop. L’Imposta Comunale sugli Immobili è praticamente nota a tutti. La sigla Iscop, invece, sta ad identificare l’Imposta di Scopo, un tributo introdotto con la Finanziaria del 2007 per la copertura delle spese per la realizzazione di opere pubbliche: essa, in pratica, va a colpire i proprietari di fabbricati, terreni e aree per la costruzione. Ebbene, come previsto ormai da quasi tre anni, la riscossione delle due imposte spetta a tre distinti soggetti, vale a dire i Comuni del nostro paese, ma anche gli agenti della riscossione e Poste Italiane in qualità di società per azioni.
Inoltre, non bisogna dimenticare nemmeno coloro che sono affidatari del servizio di riscossione, i quali hanno appunto il compito di inviare col flusso telematico tutti i dati che si riferiscono ai pagamenti posti in essere a titolo di Ici e Iscop, insieme alle eventuali sanzioni pecuniarie e ai vari interessi. Destinatario di queste comunicazioni è il Dipartimento delle Finanze.
Il canale da sfruttare, ma soltanto in maniera temporanea, è il celebre Entratel, con due date precise a cui bisogna fare riferimento per non risultare in ritardo: si tratta del 31 ottobre (fra due giorni esatti dunque) per quel che concerne i pagamenti realizzati fino allo scorso 31 luglio, e il 31 marzo del 2012 in riferimento a quanto versato entro il prossimo 31 gennaio. Non è un caso, inoltre, se è stato predisposto anche un apposito pacchetto informatico, ovvero “Predisposizione invio telematico dei dati Ici/Iscop”, il quale vanta già una esperienza precedente, vale a dire quella dello scorso anno e che può essere scaricato dal sito web dello stesso Dipartimento.