Sono stati confermati i dati preliminari relativi all’andamento delle entrate tributarie nei primi sette mesi dell’anno. Stando a quanto affermato dal consuntivo ufficiale, nel periodo che va dall’inizio dell’anno alla fine del mese di luglio 2011 le entrate tributarie erariali si sarebbero attestate intorno ai 221.643 milioni di euro, denotando pertanto un incremento di 2.791 milioni di euro (o 1,3 punti percentuali) rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo dello scorso anno.
I dati – pubblicati dal dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia – sono stati accolti positivamente, considerato che il tasso di variazione presenta un aumento che dovrebbe trascinarsi fino alla fine dell’anno, ribadendo pertanto la discreta tenuta delle entrate tributarie, perfettamente in linea con quelle che erano le previsioni per questo 2011.
Confermati sono anche i dati settoriali. Pertanto, si ribadisce come l’incremento del gettito dell’Ire sia incrementato di 1,7 punti percentuali (o 1.617 milioni di euro), con una buona spinta delle ritenute sui redditi da lavoro dipendente pubblico e privato, e di quelle sui redditi da lavoro autonomo, le quali hanno potuto compensare la contrazione prevedibile del gettito sulla c.d. autoliquidazione.
Il gettito Ires scende invece da 16.518 milioni di euro agli attuali 15.330 milioni di euro, come stimata diminuzione degli effetti positivi delle imposte sostitutive che vennero introdotte con la Legge Finanziaria del 2008. La flessione è tuttavia in rallentamento rispetto a quella complessivamente riscontrata nel corso del mese di giugno.
Infine, si evidenzia come sia particolarmente dinamico l’incremento delle imposte indirette, in aumento di 3,8 punti percentuali (quasi + 3,7 mila milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. Gettito dell’ Iva (riferita, ovviamente, a un periodo antecedente al deliberato aumento) che è in incremento del 2,4%, grazie a un buon prelevamento sulle importazioni (+ 23,1%).