L’Agenzia delle Entrate è recentemente intervenuta a parlare del regime fiscale delle principali operazioni che riguardano le associazioni del settore della nautica da diporto. Tra le varie questioni poste dalle stesse associazioni, e che le Entrate hanno ritenuto opportuno corredare di adeguata risposta, c’è sicuramente quella che vede protagoniste le transazioni di noleggio delle imbarcazioni ai soci delle associazioni di cui sopra si è appena fatto cenno.
In altri termini, la domanda delle associazione era se potesse considerarsi commerciale, con conseguente applicazione del regime di non imponibilità, l’attività di noleggio effettuata dalla società proprietaria dall’imbarcazione adibita a uso commerciale nei confronti dei propri soci, pur a canone di mercato.
L’Agenzia delle Entrate ha in tal senso ricordato che la società che tali prestazioni di noleggio dell’imbarcazione (a terzi o a soci) a canone di mercato, può acquisire la soggettività passiva ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, ma non è detto che possa altresì beneficiare del regime di non imponibilità poiché, per questo scopo, è anche necessario verificare che l’attività sia resa prevalentemente nei confronti di terzi (ovvero, i soggetti diversi dai soci).
Per quanto concerne il calcolo del requisito della prevalenza, è stato precisato come vada accertata in prima battuta in base a parametri come i giorni di utilizzo dell’unità da diporto, o l’ammontare dei corrispettivi fatturati, in relazione al biennio precedente o, in caso di nuove attività, in via presuntiva.
Vi ricordiamo che tutti i dati contemplati nel presente articolo sono suscettibili di potenziali variazioni nei momenti successivi a quelli di redazione del post. Vi invitiamo pertanto a verificare la validità di tali elementi, e in particolar modo l’esattezza delle scadenze, prima di procedere ai pagamenti. Nessuna responsabilità può essere attribuita al contenuto – pur verificato da fonti ufficiali – a Fiscale Web.