Il 2012 sarà un anno ricco di novità per gli ex contribuenti minimi: per questi soggetti è infatti prevista l’applicazione del regime che solitamente si utilizza per l’Irpef, vale a dire quello ordinario e che presenta delle aliquote progressive a scaglioni. La precisazione è giunta direttamente da un question time di tre giorni fa alla Camera dei Deputati, quando il Ministero dell’Economia ha reso nota questa specifica intenzione che diventerà una realtà concreta proprio nel corso del nuovo anno. Di cosa si tratta esattamente? In pratica, tutti quei contribuenti che sono inquadrati dal punto di vista tributario come “ex minimi” godranno di un regime impositivo tutto particolare, con la nostra amministrazione finanziaria che ha aggiunto altri dettagli in tal senso.

Nello specifico, la data di entrata in vigore della novità in questione sarà il prossimo 1° gennaio, con la richiesta di rispettare totalmente le regole generali di determinazione del reddito imponibile che fino a questo momento sono state utilizzate per le aziende, per le imprese e per coloro che svolgono un lavoro autonomo. La scelta è stata effettuata per colmare una lacuna di cui ci si stava accorgendo con preoccupazione; in effetti, i soggetti che non rientrano nel regime dei minimi o che non possono beneficiare di tali agevolazioni o che ne sono usciti in maniera volontaria non potevano far riferimento a una disciplina chiara e specifica, mentre ora si conosce qualche dettaglio in più da questo punto di vista.

Ovviamente, il riferimento normativo principale sarà il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, vale a dire il Dpr 917 del 1986, il quale contiene proprio le aliquote Irpef per scaglioni di reddito. In conclusione, c’è comunque da sottolineare che la platea di contribuenti coinvolti non è poi così vasta: nel dettaglio, c’è un ambito ristretto per quel che concerne le persone fisiche che avviano un’attività imprenditoriale o che l’hanno intrapresa in una data successiva al 31 dicembre del 2007.