L’ultima settimana di settembre è appena iniziata e quindi non si può non fare riferimento alla scadenza che è fissata esattamente tra quattro giorni, vale a dire a fine mese: il 30 settembre 2011, infatti, rappresenta il termine ultimo per provvedere al versamento della rata trimestrale relativa a delle particolari accise. Si parla spesso delle accise sui carburanti e sul gas naturale, ma ci si dimentica che ne esistono anche molte altre, tra cui quella che ci interessa per questo appuntamento fiscale. Si tratta dell’accisa sui consumi di carbone, di lignite e di carbone fossile, visto che è necessario comunicare alla nostra amministrazione finanziaria quali sono le quantità esatta per quel che concerne i prodotti forniti nel corso del 2010. Il riferimento normativo è costituito da un Decreto legislativo, più precisamente il 504 del 1995 (Il Testo Unico delle imposte sulla produzione e sui consumi), il cui articolo 21(“prodotti sottoposti ad accisa”) fa proprio allusione a questo adempimento.
Tra l’altro, esiste una risoluzione fondamentale da questo punto di vista che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato da diverso tempo, la 40/E: il documento in questione ha stabilito quali sono i codici tributo per le accise sui combustibili, ricomprendendo anche quelle di nostro interesse. Il modello da utilizzare, ovviamente, è l’F24 Accise, nella cui colonna denominata “importi a debito versati” andrà indicato il codice 2845, il quale identifica appunto i consumi di carbone, lignite e coke di carbone fossile.
In particolare, si sente parlare con poca frequenza di lignite, ma cosa è esattamente? Si tratta semplicemente di un carbone fossile che nasce nelle foreste e che presenta come principale caratteristica una umidità molto alta (anche oltre il 21%), anche se viene considerato un combustibile di pregio limitato. Appare scontato aggiungere, infine, come la sezione su cui si deve concentrare la maggiore attenzione dei contribuenti coinvolti è quella relativa alle accise e ai monopoli di Stato.
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