Il Vat Information Exchange System, sistema fiscale meglio conosciuto con l’acronimo Vies, prevede uno scambio elettronico di dati sull’Imposta sul Valore Aggiunto: in questo modo, gli operatori commerciali che sono in possesso di una partita Iva hanno la possibilità di porre in essere scambi intracomunitari collegando i sistemi dei vari stati membri dell’Unione Europea. Una recente circolare della nostra amministrazione finanziaria ha messo in evidenza come la stessa agenzia possa comunicare un diniego all’inclusione nel Vies stesso, nel termine di trenta giorni dalla manifestazione di volontà da parte del contribuente. Si tratta del periodo temporale ritenuto idoneo per svolgere dei controlli preliminari e verificare la reale presenza dei requisiti per l’inclusione nel relativo archivio.
Nel caso in cui, poi, le attività sono state iniziate prima del 29 dicembre scorso, allora c’è una fase di transizione per escludere chi non ha effettuato operazioni intracomunitarie.
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