Se si legge attentamente il contenuto del Dpr 602 del 1973, ci si accorge che c’è un articolo che spiega chiaramente quali sono gli interessi di mora relativi alle cartelle esattoriali: l’articolo 30, infatti, contempla l’ipotesi di un ritardo per il versamento delle somme iscritte a ruolo. In pratica, il conteggio degli interessi stessi parte dal momento della notifica della cartella e la conclusione è idealmente rappresentata dal pagamento effettivo. A quanto ammonta il tasso in questi casi? Da meno di un anno si adotta un tasso di interesse che è pari al 5,7567%, ma a partire dal prossimo mese di ottobre tutto questo potrebbe cambiare.
In effetti, fra tre mesi gli interessi scenderanno di 0,75 punti percentuali, giungendo fino a un meno consistente 5,0243%. La novità si è resa necessaria dopo le nuove individuazioni della Banca d’Italia, con l’intento di distinguere la condotta del contribuente da una parte e le diverse ipotesi di riscossione dall’altra.
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