Le scritture contabili devono essere conservate anche dal punto di vista informatico, ma ci sono molte criticità che rendono questa operazione difficoltosa e rischiosa: un testo normativo piuttosto recente, la legge 106 del 2011, cerca di venire incontro a queste urgenze. In effetti, la documentazione informatica del cosiddetto “decreto anticrisi” prevede lo sviluppo della gestione digitale di scritture contabili, quindi il libro giornale, l’inventario, i registri dell’Iva e quant’altro. I problemi sono sorti con la marcatura temporale e la firma digitale richieste dall’imprenditore, visto che l’operazione, da realizzare ogni tre mesi, è risultata spesso macchinosa e capace di invalidare la valenza probatoria dei documenti.
Tra le novità più significative bisogna sicuramente sottolineare la differenza temporale che ora viene richiesta per l’apposizione della marcatura e della firma, non più ogni trimestre, ma almeno una volta all’anno, con la possibilità di avvalersi anche di un altro soggetto delegato dall’imprenditore.
2 thoughts on “Scritture contabili: le criticità dell’informatizzate”