Confedilizia, la confederazione che rappresenta idealmente i proprietari di immobili e gli investitori, teme seriamente gli effetti della manovra estiva sulla cedolare secca: le maggiori preoccupazioni sono quelle relative ai tagli delle agevolazioni fiscali, anche perché la stessa cedolare fa parte dei ben 483 regimi agevolativi da prendere in esame da questo punto di vista. Secondo Corrado Sforza Fogliani, presidente dell’associazione, la misura in questione potrebbe perdere la sua tipica caratteristica di tassa piatta con aliquota fissa, vale a dire la peculiarità che la rendeva così particolare.
Inoltre, non si nutre ottimismo nemmeno sapendo che tali riduzioni cominceranno a produrre i loro effetti tra più di un anno e solamente se prima di questo periodo di tempo il governo non avrà adottato i provvedimenti previsti dalla clausola di salvaguardia. Il presidente, infine, ha voluto ribadire come l’istituto della cedolare secca meriti senz’altro dei chiarimenti in tempi brevi, così da escludere a priori una nuova forma di imposizione tributaria.
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