La scadenza di riferimento per l’imposta di registro è il prossimo 30 luglio 2011: in realtà, si tratta dei trenta giorni che decorrono dal momento della sottoscrizione del contratto immobiliare o dal suo rinnovo. Con la cedolare secca può sembrare obsoleto parlare di questa tassa, ma vi possono essere dei locatari che non vogliono optare per il regime in questione e quindi devono tenere a mente delle procedure ben precise. Oltre alla registrazione già menzionata in precedenza, occorre ricordare che il versamento dell’imposta avviene anche per le annualità dei contratti pluriennali di immobili urbani (dal primo giorno del mese in corso) e delle risoluzioni e delle eventuali proroghe che prendono il via dallo stesso mese.
Il modello fiscale che deve essere utilizzato in questo caso è l’F23, con ben cinque codici tributo da tenere a mente: si tratta del 115T (prima annualità), 112T (annualità successive), 107T (intero periodo), 114T (affitti) e 108T (fondi rustici).
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