Come è noto, poco più di una settimana fa, la Banca Centrale Europea ha deciso di aumentare i tassi di interesse di riferimento fino all’1,5%: questa modifica non poteva non avere conseguenze anche sulle dilazioni e sui differimenti dei contributi dovuti agli enti gestori a titolo previdenziale. Quindi, l’Inps non ha potuto far altro che adeguarsi a tali tassi. Quali sono i nuovi importi? L’interesse di dilazione, il quale si riferisce alle rateazioni dei debiti per i contributi stessi, vanno calcolati al 7,5%, mentre i precedenti piani di ammortamento non subiranno alcun tipo di modifica. Per quel che concerne, poi, il differimento, il tasso in questione deve essere applicato alla contribuzione di luglio.
Ma anche le sanzioni civili non saranno più le stesse: in effetti, i ritardi e le omissioni prevedono un tasso di sette punti percentuali, quota che si riferisce all’intero anno. Le stesse sanzioni potranno essere però ridotte nell’ipotesi di procedure concorsuali.
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