La nuova manovra finanziaria proposta dal governo è stata approvata ieri dal Senato e dovrebbe subire lo stesso destino, a tempo di record, anche alla Camera nella giornata odierna: che cosa prevede esattamente? Le novità in ambito fiscale sono senz’altro quelle più evidenti. Anzitutto, bisogna sottolineare come i ticket sanitari verranno a costare dieci euro sulle ricette mediche e altri venticinque euro sul codice bianco relativo al pronto soccorso, due misure che dovrebbero essere valide già a partire da lunedì prossimo. Il peso finanziario della manovra stessa è aumentato rispetto alle previsioni, ora si parla di circa settanta miliardi di euro, i quali dovrebbero essere ripartiti tra il 2013 (ventitre miliardi) e il 2014 (i restanti quarantasette).
L’obiettivo delle novità è abbastanza chiaro e lo ha reso noto a più riprese anche il ministro dell’Economia Giulio Tremonti: si tratta, infatti, di raggiungere al più presto il pareggio di bilancio, anzi la richiesta è stata quella di inserire una sorta di “regola d’oro” all’interno della Costituzione in modo che si sia vincolati al raggiungimento di questo traguardo. Anche l’Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) dovrebbe subire qualche modifica, con un punto percentuale aggiuntivo per quel che riguarda i soggetti interessati. Le agevolazioni tributarie sono coinvolte anch’esse dalla manovra.
In effetti, gran parte dei bonus in vigore, come ad esempio quelli per le famiglie, le spese per l’istruzione, per i figli a carico e per gli asili nido, verranno decurtati di cinque punti percentuali nel 2013 e di altri venti punti nell’anno successivo; lo stesso discorso vale anche per le ristrutturazioni edilizie, le donazioni nei confronti delle onlus e il risparmio energetico. I tagli in questione verranno posti in essere a patto, però, che lo stesso governo e il Parlamento diano attuazione alle varie deleghe fiscali e assistenziali: le riduzioni non vi saranno se entro il 30 settembre del 2013 gli effetti della manovra finanziaria saranno pari a quattro miliardi di euro.
E BRAVI I NOSTRI GOVERNANTI, DA UNA PARTE NON CI LASCIANO SCEGLIERE COME MORIRE , DALL’ALTRA AUMENTANO TIKET E PRONTO SOCCORSO, QUASI A DIRE NON DOVETE MORIRE MA DOVETE VIVERE PER PAGARE, MENTRE IN BARBA AL REFERENDUM SUL FINANZIAMENTO DEI PARTITI ,HANNO CAMBIATO IL NOME I RIMBORSO ELETTORALE E SI DANNO PIU SOLDI DI PRIMA E SENZA DOVERE PRESENTARE NESSUN DOCUMENTO O FATTURE PER QUANTO SPESO NELLA CAMPAGNA ELETTORALE, PRIVILEGIO CHE NESSUN ALTRO PUO VANTARE( PER SCARICARE QUALCOSA BISOGNA PRESENTARE TANTO DOCUMENTI) SENZA TRA L’ALTRO CHE NESSUN GIUDICE INTERVENGA PER QUESTO ABUSO MEDITATE GENTE MEDITATE
E meno male che questi erano quelli che non avrebbero aumentato le tasse e che non avrebbero messo le mani nelle tasche degli italiani… in effetti le mani pare ancora una volta che le vogliano mettere soltanto nelle tasche di una sola parte degli italiani e cioè sempre gli stessi.
In un paese dove c’è una pressione fiscale tra le piu’ alte del mondo, i prezzi al consumo letteralmente “allo sbando” (dove sono le autorità di controllo???), un numero INACCETTABILE di “politicanti” DA MANTENERE (insieme ai loro portaborse, amanti ecc.) che MENSILMENTE succhiano al nostro paese compensi TRA I PIU’ ALTI in Europa (e forse al mondo) …
C’E’ DEMOCRAZIA?????
Ora ci chiedono altri sacrifici con una manovra IMMONDA ED OSCENA non solo per l’entità ma, soprattutto, per INIQUITA’ ?????
ORA IL POPOLO DEI CONTRIBUENTI (cioè i “polli” che hanno sempre pagato)
E S I G E
che cada questo governo indegno non solo per danni economici ma anche per INFINITI DANNI MORALI.
Se questo non accadrà … sarà solo la conferma che QUI DI DEMOCRAZIA NON E’ RIMASTO PIU’ NIENTE!!!!!!!!!!!!!!
volevano tempo per dimostrare cosa erano in grado di fare,BRAVI ! Sono proprio dei GENI.votateli ancora.