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Cedolare secca: il caso della sublocazione

Dei tanti tasselli che possono comporre il mosaico della cedolare secca non si è ancora fatto riferimento all’ipotesi della sublocazione: si tratta del caso di affitto immobiliare ad uso commerciale e bisogna comprendere se esso può coesistere con la stessa cedolare. Ad esempio, il caso tipico è quello di una abitazione locata da alcuni anni e in cui uno dei locatari vorrebbe lasciare l’appartamento al posto di un suo amico e alle medesime condizioni di contratto. In questo caso, la sostituzione non porta a nessun tipo di novità dal punto di vista contrattuale, ma vi può comunque essere appunto una sublocazione.

Il contratto immobiliare può dunque proseguire, anche se è necessario registrare la nuova fattispecie così come espressamente previsto dal Dpr 131 del 1986 (il testo unico sull’imposta di registro) e versare la relativa somma mediante il modello F24. Come spiegato, poi, dall’Agenzia delle Entrate, la cedolare secca non può essere applicata in relazione a un contratto di sublocazione.

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