Finora è stato un approccio “morbido” quello che ha coinvolto l’applicazione dei principi internazionali Ias (International Accounting Standards) e il loro coordinamento con l’imponibile del fisco: per il momento sono ancora attese delle delucidazioni in merito agli elementi di bilancio e al trattamento tributario che deve essere loro riservato. Forse manca un po’ di semplificazione, anche perché il Decreto Sviluppo prevede che le regole siano adottate in relazione alle dichiarazioni dei redditi del 2010, mentre era stata richieste meno complicazioni per quel che riguarda le deduzioni.
Ci sono poi da considerare le difficoltà insite nell’approvazione del bilancio, ma le novità principali sono state accettate di buon grado: in particolare, si possono ricordare quelle in merito agli immobili strumentali, all’Olther Comprehensive Income (Oci), agli strumenti finanziari, alle concessionarie e alla vita indefinita, vale a dire quelle attività di tipo immateriale che possono essere assimilate dal punto di vista fiscale ai marchi e all’avviamento.