I soggetti Irap farebbero bene a segnare con cerchio rosso ben visibile una data del calendario: si tratta del prossimo 30 giugno 2011, il quale rappresenta una scadenza fiscale soltanto apparentemente lontana nel tempo, ma in realtà da ricordare sin da adesso per non incorrere in ritardi inopportuni. In effetti, c’è tempo fino a quel giorno per i contribuenti che non detengono una partita Iva e che sono tenuti al versamento dell’imposta citata in precedenza, per adempiere alla seconda rata, vale a dire quella che è dovuta come saldo del periodo d’imposta 2010 e come primo acconto per l’anno attualmente in corso. La dichiarazione Unico è anch’essa fondamentale in questo senso. Le procedure da seguire sono semplici: sfruttando il consueto modello F24, è sufficiente apporre i codici tributo istituiti dall’Agenzia delle Entrate, ovvero, nel caso dell’Irap, il 3800 (saldo), il 3812 (acconto della prima rata) e 3805 (interessi per il pagamento dilazionato dei tributi regionali).