L’imposta sostitutiva sui redditi da locazione, ovverosia la cosiddetta cedolare secca sugli affitti, entrata ufficialmente in vigore nei giorni scorsi, è applicabile da parte dei proprietari, ai fini della dichiarazione, solo per gli immobili che sono locati ad uso abitativo. Il tutto chiaramente a fronte di un contratto di locazione che, nell’ambito dei rapporti tra proprietario ed inquilino, sia regolarmente registrato. Ai fini della registrazione dei contratti, con scadenza dal 7 aprile scorso, e fino al 6 giugno del 2011, l’Agenzia delle Entrate nei giorni scorsi ha concesso due mesi di tempo al fine di poter scegliere se continuare ad avvalersi del vecchio regime, oppure optare, chiaramente in funzione della convenienza a livello fiscale, della cedolare secca.