Risale ormai a quattro giorni fa la circolare con cui l’Inps ha provveduto a chiarire molti aspetti sulle fasce di retribuzione e di reddito per le pensioni che decorrono quest’anno: partendo dal presupposto che l’aumento di perequazione automatica che deve essere attribuito a queste stesse pensioni (l’incremento fissato appunto dall’istituto per adeguare tale remunerazione al costo della vita) per il 2011 è pari all’1,4% e che l’Istat ha stabilito che la variazione negli indici dei prezzi al consumo è stata dell’1,6%, occorre fare riferimento a quest’ultimo valore come quello definitivo per i prossimi mesi. Pertanto, si è reso necessario un adeguamento del massimale di retribuzione e delle fasce pensionabili, il tutto alla luce di questi provvedimenti: ciò vuol dire che le varie aliquote potranno al massimo beneficiare del conguaglio in sede di perequazione per l’anno 2012. Tra l’altro, sono stati nuovamente determinati anche i limiti di reddito per quel che riguarda le pensioni destinate ai superstiti e gli assegni di invalidità, così come espressamente previsto dalla Legge 335 del 1995 (“Riforma del sistema pensionistico”).
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