I contribuenti che sono anche titolari di contratti di locazione hanno ancora qualche giorno per provvedere al principale versamento fiscale di loro competenza (la scadenza è fissata al 31 marzo): si tratta del pagamento dell’imposta di registro mediante il modello F23, un’operazione che può essere facilmente portata a termine presso gli istituti di credito o le agenzie postali.
Soltanto coloro che hanno effettuato la registrazione telematica hanno già sistemato la loro posizione, visto che il versamento avviene proprio al momento in cui ci si registra. Per questa scadenza si hanno inoltre a disposizione ben sei diversi codici tributo.
L’Agenzia delle Entrate ha infatti istituito dei codici per la prima annualità, le annualità successive e l’intero periodo della locazione dei fabbricati (rispettivamente 115T, 112T e 107T), per le possibili proroghe (114T) e per la cessione e risoluzione dei contratti di locazione e affitto (110T e 113T). Le caratteristiche dell’imposta in questione, pari al 2% del canone annuo, sono elencate nel Dpr 131 del 1986, il “Testo Unico sull’Imposta di Registro”.
2 thoughts on “Imposta di registro: con l’F23 c’è tempo fino a fine mese”