Nella compilazione del Modello UNICO 2010 le società devo fare molta attenzione alla compilazione del prospetto per il test dell’operatività.
Il test verifica se una società è operativa o no, società di comodo, applicando delle percentuali di ricavi minimi rapportate al valore delle immobilizzazioni societarie“ricavi presunti” e confrontandole con i ricavi effettivi verifica se sono maggiori o minori.
Questa verifa parte dal presupposto che una società con un certo valore di immobilizzazioni deve avere una percentuale di redditività.
Ma cosa succede se i ricavi conseguiti sono inferiori a quelli presunti?
Innanzitutto bisogna vedere se la società ha presentato l’istanza per la disapplicazione del calcolo per le società non operativa, se cosi non fosse la società dovrà dichiarare il reddito minimo presunto ai fini IRES e il valore della produzione ai fini IRAP e il credito IVA annuale non è né rimborsabile né compensabile.
Non solo poi se per tre periodi di imposta consecutivi non sussistono operazioni rilevanti ai fini IVA, l’eventuale eccedenza di credito IVA non è utilizzabile nemmeno a detrazione interna.
Gentilissimi è possibile che per le società agricole quelle che possiedono tutte le caratteristiche previste dall’art.1093/2006 Finanziaria per il 2007, nessuno abbia pensato di eslcuderle da detto regime???
E’ possibile che gli agricoltori veri ci rimettano sempre?