L’Agenzia delle Entrate, di concerto con l’attività della Guardia di Finanza, ha in corso accurate indagini per accertare la regolarità delle operazioni che hanno ad oggetto il trasferimento di ingenti somme di danaro dall’Italia all’estero.

Sembra che il fenomeno interessi una larga fetta di contribuenti, ma la caccia ai cosiddetti “paradisi fiscali” è stata concentrata in particolar modo sulle attività svolte da contribuenti residenti nelle Regioni della Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte.

Sino ad oggi risulta analizzata la posizione di oltre 2.000 contribuenti che nell’anno 2007-2008 hanno spostato all’estero oltre 2 miliardi di Euro.

Intanto è prevista per oggi, 2 marzo 2010 alle ore 9.30 (dopo il rinvio della conferenza prevista per ieri) una conferenza stampa nel corso della quale i referenti della Agenzia delle Entrate relazioneranno alla sala l’azione compiuta di concerto con la task force della Guardia di Finanza nella lotta all’evasione fiscale, illustrando in particolare oltre ai i risultati già ottenuti ed alle statistiche in base alle quali si rileva il grado di evasione sul territorio, anche i dettagli delle modalità delle nuove strategie di controllo e le tecniche di accertamento adoperate.

Una anticipazione: i contribuenti appartenenti alla Regione Valle d’Aosta sono risultati, in percentuale, i più corretti nelle attività fiscali.