L’aver emesso fatture con dell’IVA non pregiudica l’accesso al nuovo Regime dei Contribuenti Minimi (esclusione di imposizione IVA).
Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entarte nella circolare 7/E, dicendo che il contribuente, in Regime dei Minimi, può emettere una nota di variazione (articolo 26, decreto Iva) restituendo l’importo pagato a titolo di Iva al cedente o al prestatore.
Non è neanche rilevante il fatto di tenere i registri Iva, anche se è previsto l’esonero per chi applica il Regime dei Minimi. L’esonero dalla tenuta delle scritture non esclude che il contribuente in Regime dei minimi decida di tenere i libri contabili, per sua tranquillità e chiarezza.
Anno: 2008
Chiarimenti sui Contribuenti Minimi “FORFETTONE”, Ritenuta Acconto
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare la 7/E per rispondere ad alcuni dubbi che erano stati sollevati circa il nuovo Regime dei Contribuenti Minimi, “Forfettone“.
Tra i principali dubbi vi era quello della Ritenuta D’Acconto, personalmente rimane un dubbio per me, infatti se con il Regime di Contribuenti Minimi si paga un Imposta Sostitutiva del 20% si presupponeva che riguardasse anche la Ritenuta D’Acconto.
Ma nella circolare 7/E l’Agenzia ha chiarito che la Ritenuta D’Acconto è a titolo di acconto sull’imposta Sostitutiva del 20% ed eventuali crediti potranno essere usati in compensazione.
IRAP dichiarazione direttamente alle regioni
“La finanziaria 2008 ha stabilito che l’IRAP diverrà un tributo regionale a tutti gli effetti sia perché la dichiarazione andrà presentata direttamente alla regione o alla provincia autonoma di domicilio fiscale del soggetto passivo sia perché la stessa dichiarazione non si configurerà più come un quadro – precisamente il quadro IQ – all’interno del modello Unico, ma diverrà autonoma rispetto alla dichiarazione dei redditi.
Entro il 31 marzo 2008 verrà emanato il decreto di natura non regolamentare del ministro dell’Economia e delle Finanze che stabilirà i nuovi termini e le modalità di presentazione della dichiarazione Irap e saranno dettate le opportune disposizioni di coordinamento.”
L’invalido con CONTRASSEGNO può circolare e sostare in tutta Italia nella zone ZTL
Gli invalidi, ai quali un comune d’Italia abbia rilasciato il contrassegno per circolare in zone a traffico limitato, ZTL, possono utilizzare lo stesso per la circolazione e la sosta con qualsiasi veicolo in tutto il territorio nazionale.
Così ha stabilito la Suprema Corte di Cassazione, seconda sezione civile, con la sentenza 16 gennaio 2008, n. 719. Infatti, spiegano i Giudici che nel prevedere, il rilascio da parte del sindaco di “apposita autorizzazione in deroga”, avente validità di cinque anni per la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, l’art. 381, 2° 3° co., del regolamento di esecuzione ed attuazione del codice della strada, così come modificato dall’art. 217, del d.p.r. n. 619/96, specifica che l’autorizzazione è resa nota mediante apposito “contrassegno invalidi” e che il contrassegno è strettamente personale, non è vincolato ad uno specifico veicolo ed ha valore su tutto il territorio nazionale.
Controlli intensificati dal FISCO previsti 500 mila nel 2010
L’Agenzia delle Entrate passa allo scoperto dichiarando in anticipo le previsioni circa il numero di controlli, accertamenti, che effettuera fino al 2010. Sono infatti previsti 394 mila accertamenti nel 2008,
Detrazione spese ristrutturazioni del condominio
Ritorniamo sul discorso delle spese di ristrutturazione che si possono portare in detrazione per il 36% del costo sostenuto fino ad un massimale di € 48.000, ma se un contribuente
Contribuente truffato non paga sanzioni
Con la sentenza n. 26848 del 7 novembre 2007 la cassazione ha stabilito che il contribuente che è stato truffato dal consulente fiscale non è punibile per il mancato pagamento
Detrazione IRPEF spese di ristrutturazione: Aliquota agevolata IVA 10%
Come già detto è stata prorogato a tutto il 2010 la possibilità di detrazione IRPEf del 36% delle spese di ristrutturazione per un massimale di € 48.000. Ma importante che
Contribuenti Minimi limiti:Test di verifica
Ritornando sul tema dei Contribuenti minimi, “Forfettone“, gia ampiamente discusso in altri servizi, vorrei far notare un semplice TEST messo a disposizione dei contribuenti dall’Agenzia delle Entrate per verificare se
B&B Bed & Breakfast detrazione spese ristrutturazione: Il fisco dice SI
Se avete una casa e siete intenzionati a trasformarla in B&B, Bed and Breakfast, anche parzialmente il Fisco vi riconosce la detrazione fiscale.
Spieghiamoci meglio, con la risoluzione n. 18/E, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le spese di ristrutturazione delle abitazioni private adibite promiscuamente anche all’esercizio di un’attività commerciale, B&B Bed and Breakfast, possono usufruire della detrazione d’imposta prevista, ai fini Irpef, per il recupero del patrimonio edilizio, 36% delle spese effettivamente sostenute dal contribuente, purché ridotte del 50%.
Studi di settore novità finanziaria 2008
La Finanziaria 2008 ha introdotto novità circa gli Studi di Settore e all’ambito dell’attività di accertamento. Con la circolare 5/E del 2008 l’Agenzia delle entrate ha chiarito in brevi le
IRAP Professionisti e Lavoratori Autonomi: Cassazione ribadisce che non è dovuta
Ieri 23 gennaio 2008 con la sentenza 1414/08 la Cassazione ha respinto la tesi dell’Agenzia dell Entrate che sosteneva l’assoggettamento all’Irap da parte di Professionisti e Lavoratori autonomi in quanto
Associazione in partecipazione: il contributo dell’associato non soggetto ad IVA
L’Agenzia delle Entrate nella circolare 4/E del 22 gennaio 2008 ha chiarito che le prestazioni d’opera, consistenti soltanto in prestazioni professionali, rese dall’associato in partecipazione, che non esercitano abitualmente altre attività di lavoro autonomo, sono irrilevanti ai fini IVA, anche se effettuate prima del 23 febbraio 2003, data dell’entrata in vigore della norma che ne ha previsto l’esenzione, l’articolo 5, comma 2-bis) del Dl n. 282/2002.
Per eliminare ogni dubbio l’Agenzia delle Entrate ha voluto esprimere il proprio parere sulla retroattività di tale norma.
Divorziato sensa assegnazione della casa? ICI meno cara
La Finanziaria 2008 ha prevesito ch il coniuge, soggetto passivo Ici, proprietario quindi, che, a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento del matrimonio, non dovesse risultare assegnatario della casa coniugale, potrà comunque fruire, alle condizioni stabilite dalla norma, dell’aliquota ridotta per l’abitazione principale e delle relative detrazioni.