Perchè se il prezzo del barile, PETROLIO, scende in modo consistente, quello dei carburanti non segue la stessa tendenza?.
E’ la domanda che da alcuni mesi ci poniamo un po tutti, notiamo che quando il prezzo del petrolio sale anche quello dei carburanti immediatamente si allinea al rialzo mentre quando il petrolio scende non succede la stesa cosa.
Per questo le associazioni dei consumatori, Adusbef e Federconsumatori tra le prima, non ritengono piu sopportabile la cosa e chiedono con forza un taglio dei listini fino a 1,40 euro al litro.
Se ben ricordate la salita record del petrolio aveva portato il greggio sulla soglia dei 150 dollari a metà luglio, toccando con 147,27 dollari a metà luglio il massimo storico, mentre dai primi di agosto è notevolmente sceso invertendo la rotta e posizionandosi ad una quota inferiore ai 120 dollari al barile.
Ma i carburanti non sono scesi, in percentuale, allo stesso modo, anzi in linea di massima la riduzione è veramente minima.
Per questo motivo le associazioni di consumatori chiederanno “al governo di convocare immediatamente le compagnie petrolifere, come fece la scorsa estate il governo Prodi”, e “all’Antitrust di intervenire con urgenza, per porre rimedio ad una situazione che andra sempre di piu peggiorando e porterà le famiglie italiane ad un collasso.
Fonte Adusbef.