La manovra Finanziaria 2009 Dl 112/2008, definitivamente approvato, ha cancellato l’obbligo della certificazione energetica, documento firmato da un tecnico che indica il consumo di energia di ogni immobile, per vendere o affittare immobili.
Quindi non sarà piu necessario far esaminare e verificare i livelli energetici delle proprie abitazioni in vista di cessioni o locazioni.
Per essere più chiari l’obbligo di dotarsi di una certificazionee energetica rimane ma la manovra ha eliminato l’unica sanzione che spingeva alla certificazione: la nullità dei contratti, di vendita o di affitto, stipulati senza il documento.
Rimarra quindi a discrezione dei proprietari se dotarsi o meno della certificazione energetica, mentre rimane l’obbligo vincolate per i nuovi edifici.
L’obbligo di certificazione energetica avrebbe unicamente tutelato l’acquirente, in quanto a parità di condizioni, la scelta di un immobile in classe A è certamente migliore, in quanto assicura consumi ridotti alla metà ed oltre, assenza di muffe sulle pareti (spesso camuffate da tinteggiature dell’ultimo minuto), oltre a garantire un maggiore valore dell’immobile grazie ad un documento certificato.
Che dire, ancora una volta la nuova politica italiana, si conferma disinteressata verso i temi ambientali, anche quando l’interesse è, come in questo caso, rivolto al cittadino, che risparmierebbe sulla bolletta.
Vengono tutelati invece gli interessi dei palazzinari, che in questo modo si vedono scongiurata l’incombenza di dover fare tante certificazioni (a spese loro).
Povera Italia, in questo modo non si fa altro che peggiorare la situazione energetica, i consumi delle abitazioni civili di tipo tradizionale, rappresentano infatti una fetta notevole del totale.
La situazione peggiorerà in futuro…… tanto ci sarà il nucleare a salvarci…..
CHE SCHIFO!
pensa pero ad un compratore che avrebbe potuto veder eil proprio atto d’acquisto annullato per un errore del venditore
certo la chiarezza e il risparmio energetico sono temi molto importanti che di sicuro non vengono tutelati pero non credo che si tutelino di più, specialmente in questo caso, i diritti deipalazzinari.
sono un libero professionista che si occupa di certificazioni energetiche. abito a Torino. è da due anni che faccio corsi a Bolzano e Torino (a pagamento) per la certificazione energetica. Ho aperto un nuovo ufficio con relativa attrezzatura (computer, stampanti, mobili…), ho assunto un dipendente. Ho speso per pubblicità, è in lavorazione il sito internet. Ho in corso diverse pratiche per la certificazione energetica. Mi stanno chiamando tutti per disdire. Non avrò più lavoro. Devo mandare via il dipendente. Senza parlare del mutuo e della bimba appena nata.
Non si può cancellare una norma da un giorno all’altro senza preavviso, senza sentire gli ordini professionali. Come me, siamo migliaia in Italia di certificatori. Cosa facciamo? ma soprattutto, cosa faccio? chi mi ripaga del danno?
Il tutto a vantaggio di chi?
non è vero she se c’è un errore l’atto sarebbe nullo. Se c’è un errore viene sanzionato il professionista.
Lo stato non guadagna niente. L’acqirente non è tutelato. Viene cancellata quella che sarebbe stata una corsa al raggiungimento della classe A con notevoli benefici in quanto si sarebbe messo mano agli edifici esistenti per migliorarli, creando nuovo lavoro, occupazione, ricchezza e minori consumi, che significa minor importazione di combustibile!!!
come darti torto
comunque la legge ha evitato che l’atto fosse nullo non che il proprietario debba fare la certificazione
poi per gli edifici in costruzione rimane ancora un vero obbligo
non credo che chi fa il certificatore lavori solo con chi sta acquistando un immobile o prendendolo in locazione
mi spiace per la tua situazione.
Sono davvero Dispiaciuto per Leo…e preoccupato dalla risposta di Leonardo che secondo me ha le idee moolto confuse…
Comunque anch io sto studiando come certificatore…
Ed e’ incredibile una cosa simile..