Leggo con sommo piacere sul sito dell’Agenzia delle Entrate che le ricariche dei cellulari e le carte prepagate sono deducibili dal reddito di lavoro autonomo e d’impresa nella misura dell’80%, come previsto dalla Finanziaria 2007 (legge 296/06), trattandosi di costi relativi all’impiego di servizi telefonici.
Ma fino a li lo sapevamo , lo stupore sta che a distanza di un anno si sono decisi a chiarire la loro deducibilità.
Ma come ha sottilineato l’Agenzia cio deve essere correlato alla tracciabilità della spesa, cono corrente bancario o postale, e all’inerenza della spesa.
Quindi bisogna conservare la ricevuta del bankomat o quella che rilascia il tabbaccaio per esempio.