Si possono conservare i documenti in formato digitale, su supporti informatici, solo se il contribuente acquisisce la loro immagine dall’originale cartaceo.
Questo è quanto sostiene l’Agenzia delle Entrate nella risoluzione 14/E del 21 gennaio 2008 per conferma che tale procedura è necessaria per garantire che le fatture tra le parti siano perfettamente identiche ai documenti conservati.
La problematica nasce dal fatto che un contribuente, che riceve una fattura gia in formato elettronico, per poterla conservare nello stesso modo dovrebbe prima stamparla e poi riacquisire l’immagine con uno scanner per poi, nuovamente, inviarla in conservazione apponendovi la sottoscrizione elettornica e la marca temporale.
Sistemi sempre piu contorti e non agevoli per il contribuente che potrebbe vedere notevolmente ridotto, in dimensioni, il proprio archivio.
Fonte: Agenzia Entrate
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