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Modello Eas, c’è tempo fino al 2 aprile per le correzioni

Non rimane poi molto tempo per far fronte alla scadenza del modello Eas (Enti Associativi): il termine temporale in questione è stato infatti fissato per il prossimo 2 aprile, quindi rimangono a disposizione una decina di giorni per segnalare all’Agenzia delle Entrate se sono intervenute o meno delle novità in merito a quanto comunicato nella dichiarazione precedente. Nell’ipotesi di cambiamenti da apportare in tal senso, allora è necessario compilare nuovamente il documento e trasmetterlo nei tempi. C’è comunque da dire che la scadenza originaria di quest’anno era stata prevista per il 31 marzo, ma quest’ultimo cade di sabato e dunque è subentrato uno slittamento di due giorni. La stessa amministrazione finanziaria ha anche messo a disposizione degli opportuni canali telematici per segnalare qualsiasi tipo di variazione, il tutto in maniera gratuita.

Tra l’altro, se la modifica con cui si ha a che fare non può essere considerata significativa, allora non è necessario provvedere a questo adempimento fiscale. La scadenza del 2 aprile, inoltre, è pienamente valida per gli enti non commerciali nuovi di zecca, vale a dire quelli che sono stati costituiti appena due mesi fa; in aggiunta, non bisogna dimenticare che questo modello diventa fondamentale nell’ipotesi della perdita dei requisiti qualificanti, visto che esiste una sezione ideata appositamente per tale scopo.

Come è noto, il modello Eas è utile quando si devono comunicare i dati rilevanti ai fini tributari per quel che riguarda gli enti no profit: la trasmissione, quindi, assume una rilevanza fondamentale, dato che si tutelano queste forme di associazioni e si contrasta in maniera migliore l’utilizzo improprio dello sconto d’imposta. In caso di una mancata trasmissione, poi, si perdono tutti i benefici possibili in questo senso. L’esonero dalla presentazione, infine, riguarda le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni pro loco e le organizzazioni attive nel volontariato e che sono iscritte negli albi regionali o provinciali.

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